mercoledì 2 febbraio 2011
Che sound!
 
pensato da Pier alle 14:30 | Permalink | 0 comments
martedì 18 gennaio 2011
Il Partito Du Pilu
-Chiu Pilu pi tutti!!!-
 
pensato da Pier alle 13:52 | Permalink | 0 comments
venerdì 7 gennaio 2011
NYC Marathon
"Quand'ero bambino, mi è capitato di accendere la tv in una mattina di Novembre e di vedere un fiume di gente, tutta bardata, su un grosso ponte correre tutti insieme. Sullo sfondo vedevo dei grattacieli altissimi e non capivo perchè si affannavano tanto, ma vedevo che lo facevano contenti e con tanta passione.Venivano da tutto il mondo. E stavano tutti insieme. Mi ha sempre affascinato questa cosa. E questo ricordo penso mi abbia spinto, col passare del tempo, a coltivare il piccolo sogno di esserci anch'io su quel grosso ponte un giorno.

Così, grazie alla passione della corsa che ha fatto "impazzire" 2-3 amici, per gioco o per sfida, ho cominciato anch'io a fare "il corridore della domenica". Ma in testa avevo sempre quel ponte. Così, ho deciso. Lo faccio. Una settimana fa mi sono ritrovato, seppur dolorante e sofferente, con una medaglia al collo, in uno dei parchi più famosi del mondo con gente che proveniva da tutte le parti del globo. E allora ho pensato a quando questa sfida con me stesso è nata: a quel cazzo di 1 Aprile e alla distorsione alla caviglia, giusto il giorno dopo essermi iscritto alla maratona, come se qualcosa o qualcuno mi volesse dire "No, non farla". Alla fisioterapia infinita, alle partite di calcio e calcetto saltate con le lacrime agli occhi. Alle corse da solo, a quelle con gli amici e alle levatacce la domenica mattina. Alle corse al mare, a quelle sotto la pioggia e a quelle al buio. Alle rinunce, agli sforzi, alle scarpe vecchie e quelle nuove. Alle tabelle e alle scommesse (perse per poco). Ai sacrifici, alle sofferenze a ai "chi me l'ha fatto fare". Alle facce storte e alle prese in giro continue. Alla voglia di farcela anche se so che non è il mio sport. Perchè tutti andavano più forte di me ma me ne sono sempre sbattuto. Agli "occhi della tigre" e a quelli delusi per 38 miseri cazzo di secondi. Ai problemi fisici che mi hanno accompagnato fino a pochi metri dalla fine.
A tutto questo. Ma alla fine la soddisfazione è stata grande. Non per il tempo (mediocre) nè per chissà cosa. Ma per tutto quello che questa maratona ha rappresentato per me.
Grazie a M. per lo stimolo, a F. per l'avventura, a F., C., G., S., T. per gli allenamenti. A T. per la presenza costante.
Grazie a me stesso

Cazzo, sono un Maratoneta di NY! "

Ho voluto riprendere le "sensazioni" al ritorno dall'avventura che ha contraddistinto il mio 2010, per ricominciare a scrivere sul mio vecchio e trascurato blog. Non a caso l'ultimo post è datato 1 aprile 2010, esattamente 3 ore prima del maledetto infortunio che ha contribuito a rendere più complicato il mio cammino verso la Grande Mela... un segno!
E allora che il 2011 sia un anno altrettanto intenso, ricco di emozioni e nuove sfide!
 
pensato da Pier alle 13:45 | Permalink | 0 comments
giovedì 1 aprile 2010
Are you ready to run?
-NYC 07/11/2010 - è ufficiale!!!-
Non c'è altro da aggiungere... solo, comincia a correre!
 
pensato da Pier alle 16:51 | Permalink | 0 comments
sabato 20 febbraio 2010
Traguardi? No, punti di partenza
Week end di avvenimenti. Di giorni importanti e significativi. Non tanto per cose che mi riguardano in prima persona ma quanto per situazioni che toccano due personaggi che, per certi versi, si somigliano.
Dottore. Fino a poco tempo fa era un termine lontano anche per me. Qualcosa che prima o poi avrei raggiunto ma alla quale "avrei pensato" dopo. C'ho messo tempo e fatica. Invece lui, con questa faccia qui, sembra averci messo il minimo sforzo. Lui è così: tranquillo, sciolto. E' il suo punto di forza e l'ha dimostrato ancora con una brillante carriera universitaria. Traguardo? No, punto di partenza. Ora voglio proprio vederlo quando tornerà dalla terrra dei canguri, nel mondo del lavoro! E bravo Dave!
L'altro personaggio non ha bisogno di presentazione: Shazam è nato ormai 5 anni fa. E sembrano anni-luce se si pensa all'annuncio che ha fatto ieri sera. Eppure era ancora pronto a sfoggiare la maglietta da super eroe. Ho una personale predilezione per Shazi, visto che è andato contro critiche pesanti e a volte anche gratuite ma alla fine ha avuto ragione. L'importante che performance come questa rimangano anche con l'anello al dito! Congratulazioni! Anche per te non è un traguardo ma un punto di partenza! E bravo Shazi!


 
pensato da Pier alle 14:22 | Permalink | 0 comments
lunedì 1 febbraio 2010
Avatar!!!
Lo voglio rivedere. Assolutamente. Ho fatto tanta fatica a trovare qualcuno che volesse vederlo (probabilmente sono tutti supercritici cinematografici che non si abbassano a certi livelli) e ne sono rimasto sbalordito. Colori incredibili, effetti pazzeschi, tutto quello che ci si aspetterebbe da un film in 3 dimensioni. E' lungo, tanto, ma passa via liscio che non te ne accorgi nemmeno. Il cinema è fatto per questo: per lasciare a bocca aperta. Non è necessario per forza che ci sia qualcosa di fuori dalla norma, una storia mai raccontata o una trama pazzesca. Deve solo lasciar incollati alla sedia. O alla poltrona. E Avatar lo fa. Cameron è 15 anni che l'ha scritto. Solo non avevano la tecnologia per produrlo. E non aggiungo altro!
Strabiliante!
 
pensato da Pier alle 19:08 | Permalink | 0 comments
martedì 26 gennaio 2010
Concedetemelo
Dall'inizio della stagione non ho ancora espresso il mio pensiero sul nuovo Milan (se non un piccolo e rassegnato accenno qui). Ma quello di cui avevo sospettato fin da Giugno, purtroppo, si è materializzato nel modo peggiore in questi giorni. Domenica sera ho visto uno dei derby più amari e più difficili da digerire da quando tifo il rosso e il nero (quindi dal 1988 all'incirca). Lasciando stare che si può perdere, che non vinceremo lo scudetto per il 6° anno di fila e che mancava tizio e caio. Per la prima volta ha avuto la netta convinzione che il Milan, la squadra che per definizione del suo presidente "vuole imporre calcio nel mondo", sia stata nettamente (e quindi di tanto) inferiore all'Inter, la squadra che per definizione è la più derisa e umiliata degli ultimi 20 anni. Lasciando stare le cadute di stile dei cugini che invece di godersi la vittoria si lamentano e inneggiano a complotti contro di loro (ciò è dovuto ai 20 anni di umiliazioni e alla poca abitudine a vincere con pieno merito), io mi soffermo su di noi.
Quest'anno ho fatto una scelta: sono uno dei 20mila ex-abbonati che hanno "rinunciato" ad incitare i ragazzi a S.Siro: a nulla è servita la lettera ruffiana di Galliani che ci pregava di tornare allo stadio. Tutto questo per la cessione di Kakà? No. Altrimenti avrei dovuto farlo anche quando fu venduto Sheva, per me ben più idolo del brasiliano. Ma, per la prima volta da quando tifo Milan, ho capito che la società non punta più a vincere. Ovvero non punta più ad anteporre la volontà di vincere a tutto il resto. Ci hanno preso in giro con Kakà. Con Huntelaar e compagnia bella. Cercando di propinarci i famosi "problemi di bilancio".
Ho promesso a me stesso di non andare allo stadio a prescindere dai risultati e di soffrire a casa: ho seguito i ragazzi, apprezzato la volontà di tutti i giocatori, la signorilità, l'eleganza e l'ingenua sfacciataggine (calcistica) di Leonardo. Ma nè a Settembre quando tutti ci derivano, nè a Dicembre quando tutti ci temevano, il Meazza mi ha accolto (eccezion fatta per Milan-Palermo, solo per accompagnare il cugino rosanero).
Domenica sera la mia "coerenza" è stata, ahimè, confermata: l'allenatore e i giocatori sono encomiabili. Ma la società ha zero lungimiranza, zero voglia di ricominciare un ciclo investendo seriamente come una volta, zero intenzione di pianificare. La rosa del Milan sta facendo miracoli ed era ovvio che al primo soffio di vento il castello sarebbe caduto. Senza Nesta che chioccia, Abate e Antonini sono due cuccioli spauriti e sostituire il difensore più forte del mondo con Favalli la dice lunga sul fatto che Galliani & co. abbiano avuto solo un gran culo a trovare in Leonardo l'intuizione del modulo "4-2-fantasia" e di tutto il resto.
Quindi, dico ora come sto dicendo da 2 anni, perpiacere Silvio, vendi oppure rimettici la passione. Il tifoso milanista, con Champions e mille Coppe in bacheca, non si merita di essere chiamato il lunedì da un Puppo qualunque per essere sbeffeggiato.
Sempre e comunque orgoglio rosso e nero
 
pensato da Pier alle 16:37 | Permalink | 2 comments