venerdì 23 gennaio 2009
Mind the gap





Quinto sorriso dell'anno. Idea. London. Premier League. West Ham (ammetto, inizialmente solo perchè non si trovavano Arsenal e Chelsea, ma ora mia seconda squadra ufficiale..). Compagni di viaggio: "il Ronaldo di noialtri-Jean-Alain Boumsong " Stewe e il fratello "amico delle donne-mi faccio il bagno nella neve in mutande con due tipe-tutti mi chiamano Justin" Davide.

Mi sorprende. Non mi aveva mai attirato come città. Invece si rivela in tutto il suo fascino. Il fascino dell'inaspettata simpatia e ospitalità londinese, del verde di Hyde Park e St James' Park, del casino di Piccadilly Circus che è un casino piacevole, del traffico di autobus rossi a duepiani e taxi neri, che è rilassante e non frenetico con contorni di insulti come quello milanese. Corse per vedere Big Ben, Buckingam Palace, Tower Bridge, Coven Garden, Tower of London e chi più ne ha più ne metta. Cibo zozzo come piace a me. Clima quasi più mite di qua, almeno d'inverno. Clima da stadio fantastico con comoda birra prima di entrare, no striscioni, no fumogeni, no gente in piedi e pure bella partita. Diventa ufficilamente la seconda città più bella dopo Roma, forse la prima dove vivrei...
A questo punto direi che potrei direttamente abbonarmi agli Hammers così ho la scusa per andare su una volta ogni 15 giorni... magari quando c'ho i soldi, eh!


Si ringrazia: l'ostello a 5 stelle scelto da Stewe con puzza di sudore nelle scale, ospiti improponibili, gente che russa e camera super cadente. Il thè bollente di Hyde Park, i 45 minuti passati in metro perchè ci si perde quanto è grande, fish & chips, mc donald's, le 18 alette di pollo che sembravano di struzzo, le fighe dell'aereo (a/r), la valigia di Stewe, la cartina di londra, i figli di Apu, la mia amica Elisabetta che voleva invitarmi a palazzo ma preferivo l'hamburger, l'inglese inventato da Davide, le ciccione che ci provano con me e Stewe e i finocchi con Davide, il tipo che si è fatto la foto con noi, la sciura che si è fatta la birra con noi ad upton park, il gatwick express, i tifosi del West Ham che invece erano del Fulham, Fuck off Craig Bellamy che nel primo tempo ha anche tirato una punizione, Stewe che dice che in England c'è il fair play, il sommergibile in ostello, Pasquale, Italia Uno, la cantina e il fantastico panino!



 
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giovedì 22 gennaio 2009
La speranza
Speranza. E' la parola che mi viene in mente in questi giorni. A livelli diversi, certo, ma il senso è lo stesso. C'è chi si lamenta che nei giorni di Obama, in Italia ci sia quasi più clamore per Kakà che rimane al Milan. Un giocatore, per di più, strapagato che mobilita gente, fa chiudere strade, e del neo presidente americano, primo nero della storia, chissenefrega. E tutti giù a dire: "Che paese di merda che siamo!".."Ignoranti, pagliacci, zimbello di tutti". Vero, in parte. Ma abbiamo cuore. Cuore e speranza. Perchè conta Obama. E' quello che sta dando speranza a tanta gente: in Kenya c'è gente che chiama i propri figli Barak e Michelle. Dà speranza. Speranza di intravedere una luce. Tante belle parole, promesse, determinazione, positività. Tutto bello. MA per ora è tutto teoria. Una speranza a cui il cuore delle gente si affida. Ma, nel suo piccolo conta anche una vicenda come quella di Kakà. Conquista anche lui il cuore. Nella crisi c'è chi si permette di spendere centomilionidieuro (e anche se sono 60 o 70 è uguale) per un gioco. La gente, a volte, ha bisogno di vedere gesti che, anche se solo di facciata, siano fatti col cuore. Col cuore, con amore, che diano speranza. Magari chissà cosa c'è sotto. Ma chissenefrega. Dà speranza. Dà cuore.

Obama è ancora facciata. E' ancora come un ologramma. Ma non m'interessa. Entrambi mi hanno regalato il quarto sorriso dell'anno. Buon per me.

Vi vogliobbeneattutti!
 
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venerdì 16 gennaio 2009
Colpo al cuore
-Non si tocca-
Giù le mani da Riccardino...

 
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mercoledì 7 gennaio 2009
731
Sette tre uno. Numeri del Lotto? O della roulette? Sì, magari della roulette. Vista l'ultima volta che hai vinto 300 euri forse me li gioco. Anzi, ce li giochiamo. Anzi, me li gioco. Sui tuoi numeri. La ruota gira gira e prima o poi usciranno. E quando usciranno vincerò. Farò bingo, tombola, prenderò il jackpot. 36 volte la posta. Anzi 100, 1000. 6 Gennaio. Come la Lotteria Italia. Quella della Carrà. Quella che "Carramba siamo milionari". E noi vinciamo tutti gli anni. Ogni anno. Anche l'anno prossimo, anche quello dopo. Ogni anno di più, ogni anno più ricchi e più contenti. Vinciamo insieme. Assieme. Mi sento un vincitore, un fortunato. Con te.
Secondo sorriso del 2009. Il più genuino e bello.
W la Befana. Che nella sua calza ogni anno mi porta il regalo più bello
 
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Rientro ovattato...
W la Befana.. che tutte le feste si porta via. Il 7 Gennaio era visto come l'incubo del rientro, dell'alzarmi presto, della macchina che si rimette in moto, del lavoro che ricomincia.

D'un tratto dal cielo arriva lei. Neve. Tanta. 30 cm solo ieri. Oggi attesi altrettanti. Tutto si blocca. In silenzio. Qualche rumore di pala che spazza. Poi il rumore del silenzio. Quell'atmosfera ovattata. Calma, lentezza. Rientro più soft. Sveglia alle 5.50 attutita dal sorriso che ti viene vedendola scendere. Sconfiggo anche le cattive condizioni strade per arrivare a Milano. Stoico arrivo alle 7.50, primo in ufficio.

Chissà se tornerò a casa.

Ma non importa. Va bene così. Oggi c'è il terzo sorriso dell'anno. Ci sto prendendo gusto. Assaporo e accresce la fiducia. Buona neve a tutti!
 
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lunedì 5 gennaio 2009
Vivi pienamente ogni giorno!
Il primo sorriso del 2009 me l'ha regalato un amico, grazie! Lo prendo come buon auspicio per questo nuovo anno...

Tempo fa, un uomo camminò sulla spiaggia in una notte di luna piena.
Pensò che se avesse avuto una macchina nuova sarebbe stato felice...
Se avesse avuto una grande casa sarebbe stato felice...
Se avesse avuto un lavoro eccellente sarebbe stato felice...
Se avesse avuto una donna perfetta sarebbe stato felice...
In quel momento inciampò in una borsa di pietre.
Cominciò a giocare con le pietre, gettandole nel mare,
una per ogni volta che aveva pensato "Se avessi...sarei felice" ,
finché rimase solo con una pietra nella borsa e decise di tenerla.
Quando arrivò a casa notò che quella pietra era un diamante molto prezioso.
Ripensò a quanti diamanti aveva gettato per gioco, nel mare,
senza accorgersi che erano pietre preziose...
Così fanno talvolta le persone...
sognano quello che non hanno senza dare valore a quello che hanno vicino.
Se osservassero meglio, noterebbero quanto sono fortunati...
La felicità é molto più vicina di quello che si pensa...
Ogni pietra dovrebbe essere osservata meglio...
Ogni pietra potrebbe essere un diamante prezioso!
Ogni nostro giorno potrebbe essere un diamante prezioso e insostituibile...
Ognuno di noi può decidere se apprezzare ogni pietra o gettarla in mare....
La morte non é la più grave perdita della vita.
 
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