martedì 17 novembre 2009
Dove andiamo?
Il mondo si evolve vorticosamente. Eppure ci sono tante realtà che rimangono invariate, intatte. Sia intorno in me, sia e soprattutto in me. Io sono il solito. Ma mi accorgo di tante cose che non pensavo possibili. Vivo realmente in un paese contraddittorio: un cuore pazzesco ma tremendamente stupido, o troppo furbo a seconda dei punti di vista. Il futuro è ecosostenibilità, energia, banda larga, tele-lavoro, bicicletta. E' trasparenza, chiarezza ed equilibrio. E' innovazione, incentivazione di tutto ciò che è progresso e scienza. Tutto l'opposto di quello che viviamo: traffico in aumento in città che non lo supportano, incompetenza, interessi economici e politici, cecità e zero lungimiranza. Catastrofi naturali a ripetizione ma nessuno ci può fare niente. Ci impiego 1 ora e 5 minuti a fare 42 km mentre 10 anni fa ce ne impiegavo 57 di minuti.
Tante cose sono deprimenti. Ma sotto sotto ho ancora un pò di fiducia. E' quella che mi tiene a galla.
 
pensato da Pier alle 14:52 | Permalink | 1 comments
Un mese di...
Di tante cose. Di lavoro, di stress, di riposo, di "tram-tram", di pensieri come al solito. Dentro al "frullatore" c'ho messo le partite dell'OrMa, un Milan sorprendente, una maratona da spettatore-motivatore ricordando lo scorso anno. Un viaggio saltato, tanti interrogativi, i soliti, che mi attanagliano da quasi due anni ormai. Molti non hanno ancora risposta, altri arrivano alla classica porta chiusa o strada sbarrata. C'è un pochino più di tranquillità dovuta ad una maggiore consapevolezza che, stavolta, non equivale a rassegnazione. O forse un pochino sì ma, piano piano, è più accettabile anche da un super illuso come me. L'anno scorre via veloce. Una decade dal nuovo millennio. Progressi di adattamento pochissimi. Ma la testa rimane sempre più alta.
 
pensato da Pier alle 14:39 | Permalink | 0 comments