lunedì 29 giugno 2009
Sono fuori
In questi giorni mi inalbero facilmente (e quando mai??). A volte mi viene voglia di spaccare qualcosa. Di prendere una mazza da baseball e randellare. Bombardato da ogni dove. Continue sollecitazioni. Uno cerca di mantenere la calma, ma proprio non ce la fa. Sarà che di natura non sono particolarmente tranquillo anche se, nonostante le apparenze, di pazienza ne ho tanta. Si ingoiano tanti rospi belli grossi. Però la pazienza poi finisce. E quindi mi trovo in una condizione totalmente instabile. Mi sono semplicemente rotto i coglioni. Piccole e grandi delusioni. Per fortuna intervallate da sorrisi e risate sincere.
Allora si scatena l'ironia, quella genuina e un pò amara. Di battute ce ne sarebbero a miliardi. Di motivi di discussione ancora di più. Ma non porterebbero a niente. Io sono comunque in torto. Sono cattivo. Sono "sbagliato". Non politicamente corretto. Io sono comunque fuori. Fuori da ogni discussione.
Come al solito l'essere umano è al tempo stesso semplicissimo e complicatissimo. Non bisogna giudicarlo perchè nessuno può essere nella testa di un altro. Io mi limito a considerare i fatti che mi portano a camminare comunque sia a testa non alta, altissima.
"Sono fuori sono sono fuori
come gli agricoltori quando raccolgono i pomodori
Sono fuori sono sono fuori
come un vaso di fiori signore e signori"
 
pensato da Pier alle 10:35 | Permalink |


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