martedì 10 febbraio 2009
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Ieri sera torno a casa e c'è il Grande Fratello. Niente di strano. Il lunedì sera c'è quello e ce lo sorbiamo. Se non che un'ora prima capita un avvenimento drammatico che sconvolge il paese: la morte di una ragazza. Ma non una qualunque, una povera ragazza in stato vegetativo da 17 anni. Mentana, esimio giornalista, sbotta e si dimette perchè non gli fanno fare Matrix ma va in onda lo stesso la deficienza del Big Brother. Nello stesso momento, in Parlamento, c'era una corsa contro il tempo per far passare o meno un disegno di legge legato a "staccare o meno la spina" ai malati in quelle condizioni. Tutti che correvano, si affannavano, litigavano e si sbattevano. Quasi quasi facevano il loro lavoro di politico.
Io non voglio parlare di commozione, di pro e contro eutanasia, di chi ha ragione e chi no. Nemmeno di sdegno per la morte, o di veglie notturne o cose di questo tipo. Ho la mia idea e me la tengo per me.
Ma mi chiedo una cosa: sono settimane che si sentono notizie di stupri, aggressioni, anche tra ragazzini di 14 anni. Stupratori agli arresti domiciliari, italiani o rumeni che siano. Ma non ho visto nessuno fare veglie, nè correre contro il tempo per fare un disegno di legge che punisca come si deve questi animali. Nessuno. Non ho visto interruzioni di telegiornali nè giornalisti che si dimettevano per non aver potuto fare lo "speciale" sull'avvenimento.
E ho capito. Di Eluana, ai politici e a tanti personaggi, non glienefregaunemeritocazzo. A loro interessa solo il contrasto politico. C'è di mezzo la Chiesa (ormai ottusa e prepotente), il Papa, la destra, la sinistra, Pdl, Pd, Idv e chi più ne ha più ne metta. Nessuno che si è interessato al dolore di quella famiglia. Nessuno che ha "fatto nottata" in Parlamento per legiferare qualcosa sulle violenze quotidiane che subiscono le donne, le ragazzine, le figlie e le sorelle di migliaia di persone.
Mi fate veramente schifo.
 
pensato da Pier alle 11:40 | Permalink |


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